Biografia di Marlon Brando
Vincitore di due premi Oscar, candidato ad otto, Marlon Brando è stato uno degli attori che Hollywood e non solo ha consacrato a mito. Nato Omaha e morto il 1 luglio del 2004 a Los Angeles ha partecipato a moltissime produzioni cinematografiche. Quelle più celebri sono Il selvaggio (1954), Bulli e pupe (1955), Sayonara (1957), I giovani leoni (1958). Gli ammutinati del Bounty (1962), I morituri (1965), La contessa di Hong Kong (1967), per la regia di Charlie Chaplin, La notte del giorno dopo (1969), Improvvisamente, un uomo nella notte (1972), Il padrino (1972). Questo film in particolare rimane nell’immaginario comune come il film identificativo di Marlon Brando, scelto da Francis Ford Coppola come Don Vito Corleone per la sua antologia gangster italoamericana più famosa al mondo. Bernardo Bertolucci lo sceglie nel 1972 per Ultimo Tango a Parigi, mentre nel 1978 gira Superman sotto la guida di Richard Donner. Lavora di nuovo con Francis Ford Coppola nel 1979 per Apocalypse Now. La lunga carriera cinematografica continua con il oss e la matricola (1990), Cristoforo Colombo: la scoperta (1992), L’isola Perduta (1996), Il coraggioso (1997), In fuga con il malloppo (1998) e The Score (2001). Nel 2006 compare come “immagine di repertorio” nel nuovo adattamento cinematografico Superman Returns.
Impegnato socialmente contro le discriminazioni razziali si è sempre fatto portavoce delle minoranze, in segno di protesta rinunciò al secondo oscar vinto per Il padrino, inviando alla cerimonia una giovane squaw indiana, che si rivelò poi essere un’attrice, Maria Cruz.